La Mediazione Scolastica si pone come percorso di educazione alla gestione del conflitto e di prevenzione ai fenomeni di Bullismo e CyberBullismo. Tutti gli attori coinvolti nel mondo scolastico, alunni e docenti, potranno apprendere come incontrarsi anche nel conflitto, avendo la possibilità di esprimere il proprio punto di vista, le proprie emozioni, le motivazioni che le sottendono, ascoltando e accogliendo anche quelle dell’altro. Attraverso la Mediazione Scolastica, le persone coinvolte, acquisiscono reali competenze di vita e di gestione dei conflitti che potranno utilizzare, a vario livello, nel corso della loro futura esistenza.
Accoglienza, ascolto attivo e facilitazione della comunicazione sono gli strumenti principali utilizzati.
La Mediazione scolastica, l’educazione alla gestione del conflitto e la prevenzione al bullismo si pongono così come tappe fondamentali di una strategia integrata per prevenire altresì la dispersione scolastica e combattere la povertà educativa.
La dispersione è infatti un fenomeno complesso; le cause sono molteplici, tanto interne, al soggetto, quanto esterne, pertanto riconducibile all’ambiente sociale: culturale, familiare o economico. E’ necessario un approccio multidisciplinare che tenga conto delle diverse sfaccettature e che promuova il benessere complessivo dei ragazzi dal punto di vista: emotivo, sociale, fisico. Intellettuale e valoriale.
Fondamentali e necessarie sono quindi tutte quelle attività, tra cui la mediazione scolastica, volte alla conoscenza di sé stessi e al riconoscimento degli altri primo gradino su cui poggia la formazione dell’uomo e del cittadino.